Offrire un servizio tailor made per supportare le cantine italiane nella loro crescita sul territorio nazionale, aiutarle a costruire e gestire reti di vendita specializzate con il sostegno di area manager esperti sia on sia off trade, intercettare nuove generazioni di consumatori: questi gli obiettivi di Pergola, nuova realtà di consulenza commerciale e di distribuzione per il settore vinicolo, nata per volontà di Edoardo Freddi, CEO di FreedL Group, gruppo specializzato in investimenti in asset e società operanti nel settore beverage, che deterrà la maggioranza di capitale assumendo il ruolo di Amministratore Delegato della neonata società.

Con un fatturato gestito previsto per il 2022 di 6 milioni di euro e la volontà  di triplicare il numero di cantine coinvolte nel progetto entro il 2024, attualmente sono 6 le aziende vinicole in portfolio: tra queste, Lea Winery, realtà sostenibile e innovativa, che produce orange wines in un maniero fondato più di 400 anni fa; Salvaterra, nel cuore della Valpolicella, con la sua imponente presenza su oltre 40 mercati è tra le protagoniste assolute nel settore dell’Amarone; Pratello, cantina nata nel 1867 da una famiglia di industriali.

Creare valore e fare sistema: la strategia di espansione e di acquisizione di Pergola passa dalla volontà di creare una visione unica e condivisa che permetta alle singole cantine di mantenere la propria identità, ma contemporaneamente di avere processi, know how, competenze e relazioni a fattore comune. La best practice a cui ci si è ispirati nasce dallo stesso Edoardo Freddi, che, 10 anni fa, ha fondato la Edoardo Freddi International, divenuta la prima società italiana di export management del settore vitivinicolo.

Con Pergola, Edoardo Freddi conferma e rafforza la volontà di farsi promotore delle migliori realtà vitivinicole italiane, e, questa volta, sceglie di farlo soprattutto sul territorio nazionale: “Ho deciso di intraprendere una nuova sfida investendo, tramite FreedL Group, in una nuova realtà commerciale impegnata a garantire a un gruppo di produttori vinicoli di qualità un’adeguata distribuzione anche in Italia, oltre che all’estero. Credo molto nel mercato domestico, dove intendo crescere sempre di più nei prossimi anni, con la certezza di poter assicurare il servizio e i risultati che hanno caratterizzato il gruppo FreedL sin dai suoi primi passi”.